Scopri il parco
La residenza, una tra le più imponenti e sfarzose del territorio, venne edificata nel XVII secolo dai milanesi Marchesi Lampugnani. Nel 1895 il conte genovese Edilio Raggio donò la tenuta di Carignano, come regalo per le nozze con il marchese Luigi Malenchini, alla figlia Fortuny. Fortuny, con fantasia e passione, si dedicò al parco con spirito romantico, secondo il gusto importato a Parma nei decenni precedenti dai giardinieri ducali, disegnando il prospetto della villa, così coma ancora si presenta oggi.
Una grandiosa visuale, uno straordinario e lungo viale rettilineo, contornato da 1.500 metri di pioppi cipressini, che lasciano intravedere, a cannocchiale, le ridenti colline di Felino, col castello al centro, collegano la villa seicentesca al parco, che prosegue con un viale di alte siepi di bosso, modellate secondo i dettami dell'arte topiaria, a forma di emisferi e cubi, affiancate da una doppia fila di roseti.
Quali cornici laterali si ergono due altissime ali di piante secolari. Il parco si estende per 15 ettari e ospita per lo più specie arboree autoctone, come querce, carpini, frassini, ontani, castagni e tigli, ma pure piante ornamentali esotiche, come platani, cedri, sofore, abeti e paulonie. Arricchiscono la geografia del luogo il bacino, oggi asciutto, di un vasto lago, con rovine romantiche e ponticello giapponese fregiato da una selva di bambù, statue e vasi, un labirinto in bosso, le serre per gli agrumi, la piccola cappella, un'esedra monumentale, un frutteto e le numerose costruzioni di servizio.
Villa Malenchini, generalmente chiusa al pubblico, è stata tra le location della fiction Rai "La Certosa di Parma" ed visitabile integralmente nelle tre giornate di evento: saranno aperti anche i saloni arredati con preziosi oggetti di antiquariato appartenenti alla nobile famiglia Malenchini. Inoltre nel weekend sarà possibile effettuare tour guidati nel parco che, nella sua estensione è il più grande giardino privato della provincia di Parma.